[B900] Notizie/L - Premi

Redazione di Bollettino '900 redazione at boll900.it
Wed Nov 17 01:22:17 CET 2004


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    BOLLETTINO '900 - Notizie / L, ottobre 2004

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SOMMARIO:

- Gianni Puglisi
   *Per il Trentennale del Premio Mondello*
   Premio Letterario Internazionale
   Mondello - Citta' di Palermo - XXX Edizione.
   Convegno e mostra, Palermo, 24-27 Novembre 2004.

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Comune di Palermo - Assessorato alla cultura
Fondazione Andrea Biondo - Fondazione Banco di Sicilia
Premio Letterario Internazionale
Mondello - Citta' di Palermo - XXX Edizione
Convegno e mostra, Palermo, 24-27 Novembre 2004.

Gianni Puglisi
(Presidente della Giuria del Premio
Assessore alla Cultura della Citta' di Palermo)
*Per il Trentennale del Premio Mondello*

Il cielo incontra il mare, la sabbia si mescola alla
terra, l'uomo vi scopre il gusto della letteratura:
e' Mondello, la spiaggia dei palermitani, il luogo
incantato gettato con grazia casuale sul Mar Tirreno,
che da trent'anni da' il suo nome al Premio letterario
internazionale, divenuto dal 1995 "Premio Mondello
Citta' di Palermo". Trent'anni fa, appunto, un
gruppetto di pochissime persone, guidate dal magistrato
agrigentino Francesco Lentini e dal poeta Bartolo
Cattafi, ideo' questo Premio per richiamare nella
capitale dell'Isola dei Ciclopi l'attenzione della
letteratura mondiale, offrendo alla citta' ogni anno
l'occasione di diventare centro di relazioni
internazionali e laboratorio di idee e di talenti.
Numerose le iniziative promosse da Francesco Lentini
nell'ambito delle manifestazioni del Premio: voglio
ricordare, in particolare, i Convegni, che pur avendo
mantenuto come costante la letteratura, hanno spaziato
al teatro e all'impegno civile; la fondazione della
rivista "Acquario" e dell'omonima casa editrice, che
ha pubblicato gli Atti dei Convegni e, in collaborazione
con una sigla storica dell'editoria italiana, quale
Guanda, una importante collana di poesia sotto la
direzione di Giovanni Raboni.
Sono molti i premi letterari, anche di prestigio, che
affollano il palcoscenico critico e pubblicitario del
nostro Paese e molti di essi sono carichi di storia
e di successi personali e istituzionali: il Premio
Mondello fra tutti, pero', vanta una caratteristica,
che condivide, invero, con un altro grande Premio,
come il Grinzane-Cavour, l'internazionalizzazione
della sua prospettiva critica e selettiva,
rivendicandone, comunque, una assoluta primalita'.
In verita' Francesco Lentini amava difenderne ad alta
voce anche l'autonomia dai giochi editoriali, che
spesso affliggono alcuni premi letterari, autonomia
resa possibile principalmente per l'alto profilo dei
membri della Giuria, che si sono succeduti nel corso
dei trent'anni della sua attivita', conservandone
molti fin dalle sue prime edizioni, senza soluzioni di
continuita' e senza incertezze di sorta. La prova
indiscutibile di tutto cio' sta nei risultati di grande
profilo critico e culturale che le decisioni della
Giuria hanno determinato nel corso della vita del
Premio: innanzi tutto avere "incoronato" con l'alloro
del Mondello nove scrittori, che solo successivamente
sarebbero ascesi alla gloria del Nobel per la
letteratura. Nomi come Günter Grass (1977), Josif
Brodskij (1979), V.S. Naipaul (1988), Octavio Paz
(1989), Wole Soyinka (1990), Jose' Saramago (1992),
Seamus Heaney e Kenzaburo Oe (1993), J.M. Coetzee
(1994) testimoniano nell'albo dei premiati la ricerca
e il riconoscimento della grande letteratura
internazionale, nelle sue espressioni piu' composite.
Le oscillazioni del canone che hanno scandito i tempi
del Premio Mondello e contestualmente quelli della
letteratura sono il termometro della sua vitalita' e
della sua centralita' nel dibattito culturale di
questi anni appena trascorsi della sua vita. Questo
Atlante vuole essere una sinossi efficace e
immediatamente comprensibile della complessa situazione
letteraria che questo Premio, davvero d'avanguardia,
ha saputo cogliere e marcare virtualmente nel libro
fluido e ingiallito del tempo letterario. Se e' vero
quanto sostiene Maurice Blanchot circa la vita autonoma
dell'opera solo dopo l'abbandono di essa da parte
dell'autore, il "Mondello" segna in questa prospettiva
un caso classico, che ha avuto l'intelligenza critica
di afferrare gli autori giusti al momento giusto,
quando cioe' liberati dalla loro opera, hanno saputo
dare ai loro lettori il piacere del testo.
Passeggiare tra i suggestivi labirinti della mostra e
re-incontrare a distanza di anni e talora di decenni
autori e opere, che insieme hanno fatto la storia
controversa e suggestiva della nostra contemporaneita'
letteraria, vuol dire godere del passato per viverne
nel presente l'ebbrezza della memoria e sognarne un
futuro.
Il "Mondello" ha colto, infine, un aspetto davvero
rivoluzionario dell'essere letterario di questo nuovo
millennio: la sua dimensione universale. Spaziare a
loro misura nei Continenti, cercare nelle letterature
emergenti, scovare scrittori nuovi, ma insieme
consegnati all'immortalita' del tempo letterario e'
stato il leit motiv di questo Premio fin dalle sue
origini: del resto la sua apertura internazionale e'
stata un delle sue regole piu' ferree ed una delle
sue suggestioni piu' innovative. L'Unione degli
scrittori sovietici prima, tra gli anni Settanta e
Ottanta, e l'Associazione degli scrittori cinesi poi,
a partire dagli anni Ottanta e fino ai nostri giorni,
sono stati i partners piu' significativi della sua
esperienza internazionale, insieme al Pen Club
americano o agli scrittori giapponesi e indiani.
Trent'anni chiudono un ciclo, ma insieme ne riaprono
uno nuovo, che del primo e' la continuita' ideale,
anche se ambisce ad esserne un serio competitor: e'
questo il senso della letteratura ed e' stata sempre
questa l'idea e la mission del fondatore del Premio,
Francesco Lentini  che noi vogliamo qui confermare
agli estimatori e agli amici del "Mondello"
dedicandogli questa mostra, come segno di
gratitudine e di affetto."

Breve Storia del Premio

Il Premio letterario internazionale Mondello,
attualmente promosso dal Comune di Palermo, nasce
nel 1975 per volonta' di privati operatori culturali
palermitani, facenti capo a un' associazione, poi
divenuta "Fondazione Premio Mondello", con il fine
di istituire nella citta' di Palermo, e per la prima
volta in Italia, un premio letterario internazionale
e di svolgere manifestazioni letterarie e teatrali.
L'anima del Premio era Francesco Lentini, giudice e
uomo di raffinata cultura, che ha guidato il premio
fino alla sua scomparsa, nel 2000. Tra i primi ad
essere premiati Bartolo Cattafi, Stefano D'Arrigo,
Gunter Grass e Milan Kundera. Fin dalla sua prima
edizione, il premio ha avuto una notevole eco per
la scrupolosita' della giuria, composta da critici
letterari di tutta Europa, per i collaterali eventi
di alto interesse culturale e, non per ultima, per la
sua collocazione. Gli autori premiati nel corso delle
varie edizioni sono stati tra i piu' prestigiosi e
nove di essi hanno poi ricevuto il premio Nobel per
la letteratura: Josef Brodskji, V.S. Naipaul, Gunter
Grass, Sheamus Heaney, Kenzaburo Oe, Octavio Paz,
Jose Saramago, Wole Soyinka, J.M.Coetzee. Tra gli
altri si ricordano Thomas Bernhard, Christa Wolf,
Bernard Malamud, Kurt Vonnegut e Friedrich Durrenmatt.
Tra gli autori italiani premiati al Mondello, Achille
Campanile, Alberto Moravia, Italo Calvino, Mario Luzi,
Leonardo Sciascia, Paolo Volponi, Luigi Malerba,
Andrea Zanzotto, Attilio Bertolucci, Luigi Meneghello,
Alberto Arbasino, Nico Orengo, Giovanni Raboni,
Andrea Camilleri e Antonio Franchini.
Mentre la sezione Opera Prima ha premiato, tra gli
altri, Valerio Magrelli, Daniele Del Giudice, Aldo
Busi, Elisabetta Rasy, Marco Lodoli, Edoardo Albinati,
Roberto Deidier, Tiziano Scarpa, Alba Donati.
Per la traduzione ricordiamo Nadia Fusini e Michele
Ranchetti e per il teatro Leo De Berardinis, Bob Wilson
e Luca Ronconi. In alcuni anni la baia di Mondello,
in occasione del Premio, era divenuta il luogo della
letteratura internazionale, basti pensare al 1989,
anno in cui al tavolo del Premio sedevano Octavio
Paz, Giovanni Macchia, George Semprun, Wole Soyinka e
Nortrop Frye. Al tavolo della Giuria si sono
avvicendate figure come Antonio Porta, Giovanni Raboni,
Giuseppe Pontiggia, Leonardo Sciascia e Vanni Scheiwiller.

Nel 1995 il Comune di Palermo ha acquisito la
titolarita' del Premio e a partire dall'edizione del
2000 la manifestazione viene organizzata dalla Fondazione
Andrea Biondo in collaborazione con l'Assessorato alla
Cultura del Comune di Palermo.

La Giuria
Gianni Puglisi, presidente, ordinario di Letterature
comparate e Rettore dell'Universita' IULM di Milano
Antonino Buttitta, ordinario di Antropologia culturale
all'Universita' di Palermo
Franco Cordelli, romanziere, critico teatrale
Francesca Corrao, associato di Lingua e letteratura
araba all'Universita' Orientale di Napoli
Roberto Deidier, poeta, Associato di Critica letteraria
all'Universita' di Palermo
Luigi Forte, ordinario di Letteratura tedesca
all'Universita' di Torino
Elio Giunta, scrittore e saggista
Claudio Gorlier, ordinario di Letteratura dei paesi
di lingua inglese all'Universita' di Torino
Giuliano Gramigna, poeta, critico letterario del
"Corriere della sera"
Agostino Lombardo, ordinario di letteratura inglese
all'Universita' "La Sapienza" di Roma
Fausto Malcovati, ordinario di Lingua e letteratura
russa all'Universita' Statale di Milano
Franco Marenco, ordinario di Letterature comparate
all'Universita' di Torino
Massimo Onofri, associato di Critica letteraria
all'Universita' di Sassari
Walter Pedulla', ordinario di Letteratura italiana
contemporanea all'Universita' "La Sapienza" di Roma
Silvio Ramat, poeta, ordinario di Letteratura
italiana contemporanea all'Universita' di Padova
Maria Luisa Spaziani, poeta
Giuseppe Tavani, ordinario di Filologia romanza
all'Universita' "La Sapienza" di Roma
Natale Tedesco, ordinario di Letteratura italiana
all'Universita' di Palermo
Maria Pia Tosti Croce, segretaria della giuria

Davis & Franceschini
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