[B900] Notizie/A - Convegno su Letteratura e dono e CfP

Redazione di Bollettino '900 redazione at boll900.it
Sun Apr 2 01:10:13 CEST 2006


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    BOLLETTINO '900 - Notizie / A, aprile 2006

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SOMMARIO:

- " Litterature et don "
   College de sociocritique de Montreal (CA)
   7 aprile 2006

- "Scrittori italiani di origine ebrea ieri e oggi:
   un approccio generazionale"
   Universita' di Utrecht (NL)
   5-6 ottobre 2006
   CfP: 15 maggio 2006

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Litterature et don

Journee d'etude du College de sociocritique de Montreal

7 avril 2006


President de seance :
Anthony Glinoer (Universite Laval)

Matinee : Le don et ses avatars

9h00 Bruno Viard (Universite de Provence) :
" L'oeuvre litteraire comme don.
Pour un contre-Contre-Sainte-Beuve "

9h40 Michel Lacroix
(Universite' du Quebec a Trois-Rivieres) :
" 'La plus precieuse denree de ce monde, l'amitie.
Don, echange, identite "

10h20 Pause

10h40 Djemaa Maazouzi (Universite de Montreal) :
" De l'hospitalite 'acte poetique'
au geste politique "

11h20 Bruno Tribout
(National University of Ireland, Maynooth) :
" Le pouvoir du don ? : réflexion sur le
caractere autoritaire du don a travers la clemence
du Prince a l'age moderne "



Apres-midi : Dire le don

14h00 Charles-Etienne Tremblay
(Universite de Montreal) :
" Rimbaud, ou le don de l'impossible litteraire "

14h40 Hemery-Hervais Sima Eyi
(Universite Omar Bongo de Libreville, Gabon) :
" La representation symbolique du 'don'
et ses enjeux socio-textuels dans le roman
gabonais de 1980 a 2005 "

15h20 Genevieve Lafrance
(Universite de Montreal) :
" Pour une approche historique des representations
de dons ou comment lire apres Mauss la bienfaisance
romanesque au XVIIIe siecle "

16h00 Discussion finale


Lieu de la journee d'etude :
Universite de Montreal
Pavillon Lionel-Groulx
Local C-9141

Contact :
Anthony Glinoer (Anthony.Glinoer at crilcq.ulaval.ca)

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CALL FOR PAPERS

Convegno internazionale

Scrittori italiani di origine ebrea ieri e oggi:
un approccio generazionale

Universita' di Utrecht
Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam

5-6 ottobre 2006


Molti scrittori italiani del dopoguerra sono di
origine ebraica. Della generazione cresciuta nel
Ventennio, Moravia, Morante, Ginzburg, Carlo e
Primo Levi e Bassani sono annoverati fra i piu'
importanti. Sono il fascismo, le leggi razziali e
l'occupazione nazista con le grandi deportazioni
ad aver fatto maturare la loro coscienza umana e
artistica, che ha dato vita ad alcune altissime
espressioni della condition humaine nel periodo
della dittatura e della guerra.
Nel corso degli anni Ottanta si spegne la loro
generazione, ma non finisce certo la letteratura
italo-ebraica. Il 1982 vede gli ebrei di nuovo
emarginati in Italia, quando la sinistra si
scaglia contro di loro per gli eventi nel Vicino
Oriente (i massacri nei campi profughi palestinesi).
Molti ebrei reagiscono e scelgono di emergere
dall'ombra in cui erano vissuti. Per la letteratura
italo-ebraica, e' l'ora di un revival che dura
fino ad oggi.
Questo nuovo orientamento ha spesso anche una
dimensione religiosa, che puo' indurre scrittori
a portare a maturazione riflessioni etico-filosofiche.
Di recente, e' il caso di Moni Ovadia e di Alain
Elkann, cui dobbiamo profondi testi sulla tradizione
ebraica.
Quali sono gli scrittori appartenenti alla generazione
venuta alla ribalta negli anni Ottanta? Fra le voci
piu' autentiche sono i fratelli Pressburger, di origine
ungherese. Dallo stesso paese era venuta Edith Bruck,
sopravvisssuta ad Auschwitz da bambina. La costituzione
dello Stato di Israele e la formazione di nuovi stati
arabi e l'espulsione di molti ebrei da quei paesi ha
fatto venire in Italia un gran numero di ebrei libici,
ma anche siriani, turchi ed altri. Anche da questi
gruppi sono venuti fuori scrittori importanti, come
Miro Silvera e Viktor Magiar. Da Lettonia proviene
Marina Jarre, mentre Elena Janeczek e' di origine
tedesca.
Ma sono piu' numerosi, e non puo' sorprenderci, i
rappresentanti delle comunita' ebraiche italiane,
da Roma (Antonio Debenedetti, Lia Levi) a Milano
(Stefano Jesurum, Cesare Rimini) e da Firenze (Roberto
Vigevani) e a Torino (Alain Elkann, Rosanna Ombres,
Elena Loewenthal).
Che la letteratura italo-ebraica possa generare un vero
"caso letterario" ha provato, nella primavera del
2005, Alessandro Piperno.
Ma non mancano scrittori non-ebrei ad ispirarsi alla
tradizione ebraica, come Erri De Luca e Filippo Tuena.
Pare dunque giunto il momento per un convegno che
riunisca alcuni specialisti del settore con un piccolo
numero di protagonisti. Ad organizzare l'evento
collaboreranno l'Università di Utrecht e l'Istituto
Italiano di Cultura di Amsterdam. Non a caso l'evento
avra' luogo ad Amsterdam, la citta' con la piu' grande
comunita' ebraica dei Paesi Bassi.
Interverranno gli scrittori Giorgio Pressburger, Miro
Silvera e Elena Loewenthal.

Gli aspiranti relatori sono invitati a proporre
interventi in italiano o in inglese che affronteranno
in particolare i seguenti temi:

* Il dialogo tra le generazioni prima e dopo gli
   anni Ottanta
* Il carattere multiculturale e multietnico della
   scrittura italo-ebraica
* Scrittura italo-ebraica e appartenenza alla
   comunita' ebraica
* Religione, etica e filosofia nella scrittura
   italo-ebraica
* Scrittori non-ebrei che si ispirano alla
   tradizione ebraica

La scadenza per le proposte e' fissata per il
15 maggio 2006. Gli abstracts devono contenere un
titolo, una breve descrizione di non più di 300 parole,
nome e affiliazione accademica, e devono essere mandati
agli organizzatori del convegno:

Raniero Speelman
(Dip. di Studi Italiani, Universita' di Utrecht):
R.Speelman at let.uu.nl

Monica Jansen
(Dip. di Studi Italiani, Universita' di Utrecht):
Monica.Jansen at let.uu.nl

Fino a 15 proposte verranno selezionate dal comitato
scientifico entro il 31 maggio 2006.
E' prevista la pubblicazione elettronica degli atti del
convegno.

Per ulteriori informazioni sul convegno si prega di
contattare gli organizzatori:
monica.jansen at let.uu.nl
r.speelman at let.uu.nl.


CALL FOR PAPERS

International Conference

Contemporary Jewish Writers in Italy:
a Generational Approach

Utrecht University
Italian Cultural Institute, Amsterdam

5-6 October 2006


A great number of Italian authors active in the past
sixty years are of Jewish origin. Among those who grew
up during the Fascist Period, Moravia, Morante, Ginzburg,
Bassani, Carlo and Primo Levi are counted among the most
important. Their human conscience and artistic growth were
shaped by Fascism, racial law, the German occupation and
its consequent deportations to the concentration camps.
With the waning of this generation in the course of the
eighties, Jewish life in Italy faced new challenges. In
1982, Jews were blamed for Israel's stance in the Near
East (the massacres in the Palestinian refugee camps)
and found themselves marginalized once again. Many Jews
reacted and chose to fight for their identity and emerge
from the relatively low-profile existence they had had
till then. Jewish Italian literature experienced a revival
that continues until today.
That this new orientation has a religious as well as
political dimension can be observed in the most recent
works of, for instance, Moni Ovadia and Alain Elkann, to
whom we are indebted for profound texts on the Jewish
tradition.
Who belong to the generation of the eighties? Among the
most important voices we find Giorgio and Nicola
Pressburger, of Hungarian origin. From that same country,
Edith Bruck, an Auschwitz survivor as a child, eventually
settled in Italy. The birth of the State of Israel and
that of a series of Arab states, from which Jewish
inhabitants were practically forced to emigrate, caused
the arrival of many Libyan, Syrian, as well as Turkish
or other Jews. Important authors such as Miro Silvera,
Masal Pas Bagdadi and Viktor Magiar belong to these
groups. Of Eastern European origin are Marina Jarre and
Moni Ovadia, whereas Elena Janeczek is German, and now
writes in two languages.
But it cannot surprise us that most authors come from
local Italian communities, such as  Rome (Antonio
Debenedetti, Lia Levi, Alessandro Piperno), Milan
(Stefano Jesurum, Cesare Rimini), Florence (Roberto
Vigevani) and Turin (Alain Elkann, Rosanna Ombres, Elena
Loewenthal).
Also, a number of non-Jewish authors are inspired by
Jewish history and tradition, e.g. Erri De Luca, Rosetta
Loy and Filippo Tuena.
The aim of the conference is to bring together specialists
in the field of Jewish literary studies and a small number
of contemporary Italian authors to draw up the balance of
more than half a century of Jewish Italian literature.
The conference is organized by Utrecht University, and
will be hosted by the Italian Cultural Institute in
Amsterdam, the city with the largest Jewish community in
the Netherlands.
Keynote speakers will include Giorgio Pressburger, Miro
Silvera and Elena Loewenthal.

We invite proposals for individual 20-minute papers in
Italian or English with a particular focus on any of the
following topics:

* The dialogue between the generations before and after
   the eighties
* The multicultural and multi-ethnic character of Italian
   Jewish literature
* Jewishness and Jewish writing in Italy
* Religion, ethics and philosophy in Jewish Italian
   literature
* Non-Jewish writers inspired by Jewish history and
   tradition

Paper proposals should contain the following:
a title, a short outline (max. 300 words), name,
institution and status.
They should be sent by 15 May 2006 to the conference
organisers:

Raniero Speelman
(Department of Italian, Utrecht University):
R.Speelman at let.uu.nl

Monica Jansen
(Department of Italian, Utrecht University):
Monica.Jansen at let.uu.nl

A maximum of 15 papers will be selected by the scientific
committee before 31 May 2006. The proceedings of the
conference will be published in an electronic journal.

For more information and program details, please contact
the organisers:
monica.jansen at let.uu.nl
r.speelman at let.uu.nl.

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(c) Bollettino '900 - versione e-mail
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Notizie/A, aprile 2006. Anno XII, 2.

Direttore: Federico Pellizzi
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Saverio Voci.

Dipartimento di Italianistica
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Fax +39 051 2098595; tel. +39 051 2098595/334294.
Reg. Trib. di Bologna n. 6436 del 19 aprile 1995.
ISSN 1124-1578

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