[B900] Notizie/H - Convegni

[Redazione di Bollettino '900]

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    BOLLETTINO '900 - Notizie / H, agosto 2004

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SOMMARIO:

- Convegno Internazionale: "Fuori tiro. Attualita' e
   inattualita' del pensiero di Adorno"
   Palermo, Palazzo Steri, 24-25 settembre 2004

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COMUNE DI PALERMO Assessorato alla Cultura


"FUORI TIRO: ATTUALITA' E INATTUALITA'
DEL PENSIERO DI ADORNO"
Palermo, Palazzo Steri, 24-25 settembre 2004


COMUNICATO STAMPA


Una premessa

A Palermo durante il convegno "La questione dello
sperimentalismo" (novembre 2003) che ricordava i
quarant'anni del Gruppo '63, accadeva una cosa singolare:
molti dei relatori citavano all'interno delle loro
relazioni il filosofo francofortese T.W. Adorno.
I relatori erano, naturalmente, tutti critici letterari.
La necessita', gia' stabilita dall'Assessorato alla
Cultura di Palermo, di ricordare la figura di Adorno
a cento anni dalla nascita, si andava a collocare
dunque all'interno di una sua forte attestazione di
presenza sulla scena italiana. Ma nel procedere alla
realizzazione del convegno a lui dedicato, la seconda
sorpresa: non tanti sono stati i filosofi che hanno
accolto l'invito e tanti quelli che l'hanno declinato
adducendo una 'stanchezza' del suo pensiero. Dunque
per molti letterati Adorno e' vivo e vegeto e per
molti filosofi e' tramontato

Il convegno che si terra' a Palermo il 24 e il 25
settembre intende quindi non solo celebrare la
multiforme attivita', tra musica e sociologia, tra
filosofia e letteratura, di Adorno ma intende anche
essere la piattaforma di un dialogo sulla sua vitalita'
nel presente. Filosofia, musica o letteratura? Quale
eredita' per uno dei più grandi interpreti critici del
pensiero moderno?
Al convegno due gli ospiti stranieri: il musicologo
Heinz-Klaus Metzger, curatore delle composizioni di
Adorno e gia' suo amico-antagonista ai tempi delle
conferenze di Darmstadt, e Stefan Muller-Doohm, sociologo
all'Universita' di Oldenburg, studioso della Scuola di
Francoforte e autore di una ponderosa biografia:
*Theodor W. Adorno, biografia di un intellettuale*
(Carocci, 2003).


Il Convegno

Il Convegno, promosso dal Comune di Palermo e realizzato
con la consulenza di Alba Donati, discute l'eredita' del
grande filosofo francofortese, a un anno dal centenario
della sua nascita. Theodor W. Adorno e' riconosciuto da
molti per essere uno dei grandi filosofi del Novecento
rimasto insuperato, ma, per certi versi, duramente
criticato e caduto in una dimenticanza anche di prospettive
di riflessione. Per una strana attitudine del nostro tempo
settorializzato, attitudine da lui discussa e analizzata
cinquant'anni fa, la sua figura di filosofo che si occupava
di filosofia, letteratura, arte, musica, sociologia e
politica, e' oggi quasi impensabile.


Programma:

PRIMO GIORNO ­ Facendo riferimento al titolo generale del
convegno, "Fuori tiro: attualita' e inattualita' del
pensiero di Adorno", la prima giornata avra' il taglio del
dibattito, della domanda sull'attualita' del suo pensiero,
che per eccesso di profezia e' caduto "fuori tiro" (cosi'
il titoletto sulla guerra in *Minima moralia*) rispetto
alla contemporaneita'. Interverranno studiosi di varie
discipline che ricostruiranno attraverso le loro voci la
unica e multiforme eredita' di Adorno. Cosi' saranno
chiamati a intervenire filosofi, critici letterari,
musicologi e sociologi.

Prima sessione mattutina:
Luigi Mazzella (saluti di apertura).
Mario Bortolotto, Francesca Di Lorenzo Ajello,
Heinz-Klaus Metzger, Ralph Szukala (relazioni).
Presiede Gianni Puglisi

Seconda sessione pomeridiana:
Fausto Curi, Stefan Muller-Doohm, Pietro Palumbo,
Gioacchino Lanza Tomasi (relazioni).
Presiede Pietro Di Giovanni.

SECONDO GIORNO - Si svolgera', nella mattinata, la tavola
rotonda: "T.W. Adorno oggi: FILOSOFIA O LETTERATURA?" a
cui prenderanno parte critici letterari e filosofi.Questa
seconda giornata trae spunto da una considerazione: le sue
argomentazioni sulla vita danneggiata, su una societa'
ridotta a vita privata e alla consumazione dell'esistente,
le sue considerazioni sul potenziale libertario delle opere
d'arte e parallelamente sul potenziamento autoritario della
nascente societa' borghese, la sua apertura della
dialettica negativa verso una "promessa di felicita'"
possibile, ne fanno uno dei maggiori interpreti del
Novecento appena trascorso. Ma questo terreno adorniano
da chi e' stato coltivato e protetto, dai filosofi o
dagli scrittori?

Tavola rotonda:
Intervengono: Alfonso Berardinelli, Michele Cometa,
Giulio Ferroni, Sergio Givone, Giacomo Marramao,
Margherita Cottone.
Coordina: Giovanni Scimonello.


Davis & Franceschini
arte cultura spettacolo
ideazione organizzazione ufficio stampa
davis.franceschini at dada.it
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Notizie/H, agosto 2004. Anno X, 4.

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