[Genitori_Tabacchi] Scuole aperte

[Federico Pellizzi]

Cari genitori,
approfitto per ricordarvi che ci troviamo sabato mattina dalle 8,30 alla 
Tabacchi per predisporre i banchetti per la festa di fine anno.
Tutto procede bene, ma prego i rappresentanti di dare qualche ragguaglio 
sulla situazione delle torte in concorso.

Questo messaggio però è dedicato al bando sulle scuole aperte del 
comune. In alcuni plessi l'opportunità è stata colta, e si lavora per 
costituire un'associazione genitori di comprensivo (che raccoglie tutti 
i plessi), per partecipare con più forza a un progetto ritenuto valido e 
produttivo.

Credo che un progetto possa essere valido e produttivo se ci sono le 
idee, le persone, i progetti e le proposte, e l'iniziativa e la 
disponibilità di singoli e di gruppi.
Quindi chiedo a tutti i genitori che pensano che questa sia 
un'opportunità a inviarmi un segnale di disponibilità.
Ricordo che ho mandato un messaggio alla lista su questo argomento il 5 
maggio.
Segnalo il sito dove documentarsi e scaricare il bando:
http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/WEBAll/44CF305964386713C1257E3D00305185?opendocument

Il bando integrale può essere scaricato direttamente qui:
http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/51607b595b240841c1256c4500569c90/44cf305964386713c1257e3d00305185/$FILE/ATTVW2PO.pdf/BANDO%20INTEGRALE.pdf

Vi allego in calce il documento dei genitori di Brunacci
Un caro saluto
Federico Pellizzi

Un piccolo gruppo di genitori di Brunacci fra cui alcuni membri del 
direttivo del comitato genitori si è trovato per parlare del bando 
scuole aperte e della opportunità di creare una associazione di genitori 
del comprensivo Thouar. In sintesi ecco le riflessioni emerse:

1)Il plesso di Brunacci non ha una associazione e da almeno un anno si 
ragiona se farla o meno. Fra i genitori convivono due anime e filosofie 
che qui vengono descritte per estremi: la prima anima vorrebbe creare un 
processo partecipato di consenso che arrivi alla fondazione 
dell’associazione; un altro gruppo propenderebbe per generare 
l’associazione attraverso l’iniziativa di pochi genitori pionieri 
intenzionati a partire sperando poi che il consenso arrivi nel tempo . 
All’interno di questa situazione di stallo l’idea di una associazione di 
comprensivo viene vista come l’occasione di uscita da questo stallo.

2)I vantaggi  immaginati sono: la possibilità di pensare delle 
iniziative congiunte fra plessi; la possibilità di creare dei progetti 
organici pensati sulle differenti età ed esigenze dei bambini e ragazzi; 
delle occasioni di scambio di competenze fra genitori finalizzate alle 
attività ed ai progetti promossi dai genitori dei differenti plessi (una 
sorta di banca del tempo di risorse ed esperienze attivabili su 
chiamata); delle occasioni di economia delle forze in campo (gestione di 
una unica associazione ed interlocuzione con l’Istituto); potere di 
negoziazione ed attrazione di fondi pubblici e privati (si pensi 
all’idea partita da Brunacci lo scorso anno di creare una carta etica ed 
un gruppo trasversale per la ricerca fondi).

3)I timori sono legati alla perdita parziale della propria autonomia 
decisionale ed economica di plesso (intesa come timore di non poter più 
creare progetti di plesso e non di istituto, di gestire piccole economie 
di fondi direttamente connessi a singole iniziative di plesso, quali ad 
esempio le raccolte fondi connesse alle classiche feste ). Su questi 
punti siamo sicuri che la stesura di uno statuto in grado di riconoscere 
e rispettare le autonomie, senza perdere di vista lo sguardo d’insieme, 
sia possibile nonché auspicabile.

4)Se l’idea di una associazione unica non fosse   accolta dagli altri 
plessi e si optasse per una cordata di associazioni unite in una Ats 
(associazione temporanea di scopo), il plesso di Brunacci potrebbe 
valutare la possibilità di fondare una propria associazione ed unirsi 
alla cordata delle associazioni della Thouar. Analogamente se una delle 
associazioni di genitori già esistenti si volesse aprire allargando il 
proprio raggio di azione all’Istituto inteso nel suo insieme, alcuni 
genitori di Brunacci sarebbero disponibili ad entrarvi per garantire una 
rappresentanza di plesso.

In merito al bando, la possibilità nell’arco di pochi mesi di 
partecipare a due bandi scuole aperte, uno per la secondaria, l’altro 
per la primaria, rappresenta una ghiotta occasione di progettazione di 
iniziative a cui non si vorrebbe rinunciare se non a malincuore.



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