[Genitori_Tabacchi] [più leggibile] qualche considerazione sulla vicenda Esselunga

Sab 3 Ott 2015 00:32:28 CEST

Buonasera a tutt*,

questa sera, alla fine della riunione di Consiglio di Istituto, ho 
chiesto di leggere e allegare a verbale le considerazioni che seguono.
Ho aspettato la riunione di oggi per correttezza nei confronti dei 
consiglieri e della Dirigente, ma sono indirizzate a tutti.

ciao
tommaso
===

Milano 29/9/2015

ai membri del C.d.I. dell'Istituto Comprensivo Thouar-Gonzaga (Milano)

alle/agli insegnanti, alle famiglie degli alunni dell'Istituto

Nei giorni scorsi sono casualmente venuto a conoscenza che tutti i 
plessi del nostro Istituto Comprensivo sono stati iscritti alla 
promozione Esselunga "/Amici/ di Scuola" che, con lo slogan "Facciamo 
///insieme/ un regalo alla tua scuola", permette di "ottenere 
/gratuitamente/ attrezzature informatiche e materiale didattico" 
raccogliendo punti spesa presso i punti di vendita della suddetta catena 
di supermercati. [i corsivi sono miei]

Siamo tutti a conoscenza dello stato di estrema difficoltà in cui 
versano le finanze della nostra, come di tutte le scuole pubbliche 
d'Italia. Abbiamo, come genitori, insegnanti, personale dell'Istituto 
Comprensivo in più occasioni denunciato la cosa pubblicamente e agli 
organi di stampa; siamo intervenuti, talvolta più del possibile, presso 
le sedi competenti. Contemporaneamente l'intera comunità scolastica si è 
prodigata in iniziative dirette a sostenere le necessità della Scuola 
anche dal punto di vista economico oltreché materiale: le famiglie dei 
nostri studenti versano (con una buona percentuale di adesioni rispetto 
alle scuole viciniore) un contributo volontario che è dichiaratamente 
destinato anche alla parziale copertura delle spese di segreteria (!!!) 
ovvero che va a coprire una gravissima e reiterata inadempienza nel 
finanziamento da parte dello Stato, che della Scuola e del diritto allo 
studio dovrebbe essere il principale garante.

Proprio in quanto consapevoli dell'entità dei "bisogni" della Scuola, ci 
siamo posti, a partire dallo scorso anno, il problema dell'accesso a 
forme di finanziamento da parte di attività a scopo di lucro, private, 
elaborando una bozza di carta etica da utilizzare come modello per 
l'intero Istituto.

È stato un percorso condiviso, pubblico, di cui si è reso conto a tutti 
i livelli aggregativi della scuola, dalle assemblee dei genitori al 
Consiglio di Istituto.

Lo si è considerato un percorso necessario perché sappiamo che è molto 
facile speculare sulla miseria e le difficoltà altrui e intendevamo 
preservare il bene prezioso di una Scuola che non si fa confondere con 
una merce qualunque. Allora nessuno si è preso la briga e la 
responsabilità di dire che si trattava di cosa di poco conto. Anzi tutti 
quelli che sono stati coinvolti si sono dichiarati concordi e 
interessati a partecipare all'elaborazione di un "Codice etico per la 
raccolta dei contributi".

L'iscrizione all'iniziativa dell'Esselunga risulta essere "/stata fatta 
dalla segreteria, dopo che la presidenza ha ricevuto /_/decine/_/di 
sollecitazioni /_/soprattutto dai docenti/_/, sia della primaria che 
della secondaria/" [le sottolineature sono mie]. Si direbbe che non sia 
passata in alcun luogo di verifica e discussione, non è stata oggetto di 
alcuna riflessione da parte degli organi collegiali della Scuola e, a 
quanto sembra, nemmeno da quello maggiormente delegato a garantire i 
valori etici della didattica: il Collegio dei Docenti.

Fa male pensare che "soprattutto docenti" cedano così facilmente alla 
blandizie di una fotocopiatrice in più, accettando di promuovere a 
Scuola un grande spot per una catena di supermercati.

Fa male sapere che i bambini possono arrivare a suggerire ai loro 
genitori di andare a fare la spesa in un negozio piuttosto che in un 
altro perché "così ci danno il computer".

Fa male accorgersi che, dopo tante parole spese sulla condivisione, 
sulla comunicazione, sul senso di comunità, tutto ciò possa accadere 
senza che né le assemblee dei genitori, né il Consiglio di Istituto né, 
presumibilmente, il Collegio dei Docenti ne siano stati informati e 
abbiano avuto il tempo e l'occasione di esprimere un parere come fa male 
temere che questo parere sarebbe stato comunque favorevole.

Fa male pensare che si tratti di una iniziativa grave, presa con 
leggerezza, e della cui gravità nessuno sembri essersi accorto. Nel 
mentre non una parola si sente pronunciare sulla scomparsa dei tempi e 
degli spazi per l'ascolto, la riflessione e il confronto, indispensabili 
compagni di un processo di crescita e di autonomia.

Non mi resta altro da fare che esprimere qui il mio personale totale 
disaccordo con quanto accaduto e con la procedura seguita nell'adesione 
all'iniziativa promozionale dei supermercati Esselunga che va sotto 
l'ingannevole nome di "Amici di Scuola".

Tommaso Spazzali

-- 
Tommaso Spazzali
Magritte S.n.c. di Paolo Ferrarese & C.
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